Nella settimana che condurrà al derby pugliese tra Junior Fasano e Conversano, è il Pressano a dare uno scossone alla Serie A Beretta. Nel recupero della 10^ giornata di regular season andato in scena stasera al Pala San Giacomo, in casa dei campioni d’Italia, sono i gialloneri di Alessandro Fusina a piazzare il colpaccio imponendosi col risultato finale di 28-27 (p.t. 14-14).
Sarà una sfida nel segno dell’estremo difensore greco Nikos Loizos, assoluto protagonista e autentica saracinesca a difesa della porta trentina. Le parate del portiere ellenico risulteranno decisive in particolare nei minuti finali, negli istanti in cui Conversano, finita sotto 24-20 dopo un break di 4-0 degli ospiti, cercherà con forza la rimonta. Da incorniciare anche la partita di Demis Radovcic: per lui nove reti, tra cui i tre consecutivi grazie ai quali i biancoverdi di Alessandro Tarafino troveranno il pari (24-24) al 53’. Le battute finali si trasformano in una lotteria, con l’inerzia del match che penderà però sempre sul lato di Pressano. Si susseguono il 25-24, il 26-25, il 27-26 e il decisivo 28-27 di Jansson a 45’’ dal termine. Finale concitato, ma il tiro a tempo scaduto di Alessio Moretti si infrange nelle mani del solito Loizos.
La classifica premia Pressano, salito ora in seconda posizione assieme a Brixen e Raimond Sassari, alle spalle della sola Junior Fasano a 19 punti. Il tentativo di rimonta di Conversano, rimasta a -6 dalla vetta seppure con un’altra sfida da recuperare, passa per lo scontro diretto di sabato prossimo, nuovamente al Pala San Giacomo, proprio contro la capolista biancoazzurra guidata da Francesco Ancona.
Giorno | Ora | Partita | Risultato | Match Report |
8 dicembre | h 18:30 | Conversano - Pressano | 27-28 | Download PDF |
La classifica aggiornata della Serie A Beretta maschile:
Junior Fasano 19 pti, Brixen 15, Raimond Sassari 15, Pressano 15, Conversano 13*, Alperia Merano 11, Sparer Eppan 9*, Bolzano 9, Trieste 8, Cassano Magnago 8, Carpi 4, Teamnetwork Albatro 2, Secchia Rubiera 2
*una partita in meno
(foto: Isabella Gandolfi)